GALLERIA POLIART CONTEMPORARY

La PoliArt Contemporary nasce a Bologna nel 1997 con l'intento di creare una connessione tra il mondo della produzione industriale e l'arte contemporanea. L'obiettivo era di fare entrare le opere d'arte all'interno delle aziende, mettendole a contatto con i lavoratori durante tutto il processo di costruzione e commercializzazione degli oggetti utili: dalla progettazione, alla produzione, al marketing, alla vendita.

 
Contrari all' "ora d'aria artistica", eravamo convinti della possibilità di travasare indirettamente, attraverso il veicolo degli oggetti utili, quella sensibilità "rara" che caratterizza l'opera d'arte (la democratizzazione estetica attraverso il "consumismo") oltre a mettere in contatto diretto le opere con le persone, nelle lunghe giornate di lavoro.
 
Per questo la PoliArt ha organizzato allestimenti ed eventi (anche musicali) all'interno di numerose aziende, come il Gruppo Aworth, o la Rosler Italiana, la Castelli, la BNP Paribas o il Credit Suisse. Del 1999-2000 è l'evento musicale e artistico "L'Arte in Azienda" a cura di Leonardo Conti, presso le sale espositive e l'auditorium dello stabilimento della Castelli, in occasione di Bologna 2000 Città europea della Cultura, con artisti come Picasso, Arman, Scanavino, Botero, Schifano e Celiberti e solisti del pianismo internazionale come Boris Petrushansky, Roberto Cominati e Alberto Nosè.
 
MILANO
 
Nel 2003 la PoliArt si è spostata a Milano, da un lato continuando la sua attività con le aziende e dall'altro cercando di rivalutare poetiche e artisti tralasciati dalle distrazioni della storia e sostenendo giovani artisti emergenti.

Si potrebbe dire che la finalità sia sempre stata quella di costruire un'attività curatoriale autofinanziata e indipendente: contro la trasformazione delle opere in titoli di borsa, contro l'ambizione di artisti e critici, contro le riviste e i giornali che scrivono solo dei potenti e di chi paga (non pagando chi scrive), contro il "quanto ha fatto?" delle case d'asta che soffocano gli artisti giovani.
 
Per fare questo la PoliArt ha dovuto, nel corso di tre lustri, storicizzarsi, per acquisire l'autorevolezza necessaria. Sono state organizzate numerose mostre di maestri affermati come Afro, Vedova, Turcato, Guidi, Veronesi, Lindstrom, Bonalumi. La PoliArt è stata tra le prime gallerie italiane ad avere rivalutato l'arte cinetica e programmata internazionale dopo gli anni 2000 con mostre di Alberto Biasi, Julio Le Parc, Horacio Garcia Rossi e Francisco Sobrino. Negli stessi anni è cominciata la collaborazione con i musei (ad oggi circa 30 in tutta Europa). Dal 2003 ad oggi sono stati prodotti o co-prodotti circa 60 libri e cataloghi, oltre a circa 60 CD musicali (con musiche di Paola Samoggia), 2 video e 1 film, dedicati agli artisti.
 
POLIART TEMPORARY
 
Tra il 2013 e il 2018 la galleria ha aperto la sede della PoliArt Contemporary - Rovereto per intensificare l'attività espositiva in un territorio tradizionalmente sensibile all'arte contemporanea.
 
MISSIONE

La PoliArt Contemporarycerca di avviarsi e di avviare alla pratica dell'arte: non si pone limiti formali (pittura, scultura, oggetto, video, fotografia, installazioni...) e cerca di creare quei luoghi, quei tempi e quegli eventi, in cui le opere d'arte divengono concetti visibili, per costruire modelli di esistenza.

 

Artisti della PoliArt Contemporary (collaborazioni stabili):
 
Natale Addamiano
Arcangelo
Matteo Attruia
Alberto Biasi
Marco Casentini
Carlo Colli
Paolo Conti
Domenico D'Oora
Marcello De Angelis
Fausto De Nisco
Luigi Di Tullio
Ivano Fabbri
Ennio Finzi
Giovanni Lombardini
Sandro Martini
Ben Ormenese
Fernando Picenni
Sandi Renko
Jorrit Tornquist