17/10/2020 - 16/01/2021

VALENTINA FURIAN - Cari Cani - UNA | Piacenza

UNA è lieta di presentare cari cani, mostra personale di Valentina Furian (*1989, Venezia).


 


Immerso nella semioscurità e illuminato da una soffusa luce rossa, lo spazio della galleria è abitato da cani. Gli animali si rivelano nella loro forma ancestrale di lupi, trasformandosi da “migliori amici dell’uomo” a bestie temibili.
Le figure canine, siano esse riprodotte attraverso disegni a vetrofania, fotografie o video, appaiono tese e aggressive, lontane dalla loro consueta forma addomesticata.


Un’allarmante cave canem ci attende alla soglia, sembra quasi invitarci a non oltrepassarla. All'interno, incontriamo 55 (cane), un video che riporta la figura di un cane, immerso nel buio, che abbaia a qualcosa che sta andando a fuoco. Non è chiaro quale sia l’oggetto della sua angoscia ma, in qualche modo, diventa anche la nostra. Ritroviamo lo stesso cane in due fotografie in cui il bagliore del fuoco mostra i denti digrignati in un ringhio ostile.


Proseguendo la ricerca dell’artista sul rapporto tra realtà e finzione, tra uomo, natura e mondo animale, cari cani riflette sullo stato di addomesticamento come forma di controllo. L’uomo è apparentemente assente dall'installazione ma ne è partecipe a tutti gli effetti.
Attraverso la luce, infatti, strumento-chiave nel lavoro di Furian, viene evocata la presenza umana e viene dato accesso alla conoscenza: la luce rossa del fuoco, elemento che definisce lo scarto tra tecnica umana e istinto animale, permette di renderci testimoni di quello che accade e possibili protagonisti nell'oscurità notturna.


 


opening: Sabato 17 Ottobre 15:00 - 20:00
mostra: 17 Ottobre 2020 - 16 Gennaio 2021
orari: martedì - venerdì 16.00 - 19:00 | sabato 10:00 - 13:00 e 16:00 - 19:00
+ su appuntamento


 


è gradita la prenotazione


 


Valentina Furian (1989, Venezia) vive e lavora a Milano. Ha frequentato Arti Visive all' Università Iuav di Venezia (2015-2018) e alla Esba di Nantes (2013) e si è laureata nel 2018 con una tesi sul ruolo degli animali addomesticati nelle arti visive.
Nel 2019 è artist-in-residence a Mumbai con ArtOxygen in collaborazione con The Blank Contemporary Art, e presenta uno screening al Centro d’arte contemporanea Sunaparanta a Panjib, Goa. Nello stesso anno la sua opera è stata presentata ad Immersione Libera, realizzata da Galleria Continua insieme a Marina Nissim, e al MAXXI di Roma nell'ambito della rassegna video Kizart curata da Nomas Foundation. Nel 2018 Valentina Furian ha partecipato a That’s it!, la mostra generazionale di artisti nati negli anni ’80, curata da Lorenzo Balbi presso il Mambo di Bologna e ha collaborato con Case Chiusa per il progetto video Straight- up.
Furian ha inoltre esposto in numerosi spazi istituzionali e di ricerca, tra cui: Sunaparanta Center for Contemporary Art (Goa, IN), Method Gallery, ArtOxygen (Mumbai, IN), BACO, The Blank Contemporary Art (Bergamo, IT), Maxxi (Roma, IT), MAMbo (Bologna, IT), Civic Museum of Bassano del Grappa (IT), CareOf, ViaFarini, Dimora Artica, Pelagica Gallery (Milan, IT), Fondazione Bevilacqua la Masa (Venice, IT), GalerieSAM83 (CZ).
Tra i suoi ultimi progetti si ricorda l'installazione site-specific Nautilus al Muse, Museo delle scienze di Trento. 

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