08/03/2024 - 04/05/2024

Bird Works (2018 - 2024)

The Gallery Apart è orgogliosa di ospitare la terza mostra personale di Chto Delat. Celebre collettivo interdisciplinare di artisti, pedagoghi, filosofi e poeti russi, attualmente in gran parte in esilio, con la mostra Bird Works (2018 – 2024) Chto Delat celebra i 20 anni della sua esistenza e i 10 anni della School of Engaged Art a San Pietroburgo (ora School of Emergencies).


Bird Works (2028 – 2024) è come un filo di perle in cui si intrecciano le opere realizzate da Chto Delat negli ultimi sei anni, un periodo drammatico che ha visto l'esplosione di una pandemia di guerre in diversi territori, e l’escalation di disastri climatici.


La mostra è abitata da una varietà di uccelli, reali, mitologici o immaginari. Gli uccelli sono sempre stati un simbolo di indipendenza, dignità, libertà, fedeltà, pace, amore. La loro migrazione non conosce confini, il loro canto è musica, è un linguaggio complesso che consente loro di imparare gli uni dagli altri, e insegnandoci che la sopravvivenza si basa sulla convivenza. Eppure gli esseri umani hanno un'inconscia e inspiegabile paura degli uccelli (come illustrato al meglio da Alfred Hitchcock nel suo film Gli uccelli). Alcuni uccelli sono prede e altri sono predatori. La loro sopravvivenza e’ un duro lavoro. Sono poche le specie assoggettate all’uomo, con l’eccezione dei piccioni viaggiatori impiegati nel settore dei servizi di consegna, polli e tacchini nel settore di alimentazione, canarini nell’intrattenimento, nella ricerca scientifica e anche nel servizio di sicurezza.


In questa mostra, ogni opera è come un uccello che con la sua forma e il suo piumaggio cinguetta, fischia o urla la sua storia. Ci troviamo circondati da opere-uccelli, a volte spaventose e come se emergessero da un incubo, altre assurde e ironiche. Ci offrono uno sguardo straniante sulla vita, e qualche barlume di speranza nonostante gli scenari inquietanti su scala planetaria, e i momenti di disperazione delle nostre esperienze soggettive. 


Arrivando in galleria si viene accolti da Strange Birds of Pedion (2018), una serie di grandi opere tessili create originariamente da Chto Delat per il Parco Pedion ad Atene, vicino al teatro d'avanguardia fondato da Karolos Koun. La sua versione de Gli uccelli di Aristofane fu bandita dal Regime dei Colonnelli e durante la dittatura il regista subì una pesante repressione. Strange Birds fa eco a questa storia di oppressione e ricorre alla tradizione dell’arte politica e popolare come forma di resistenza.


Al piano terra della galleria si trovano opere realizzate recentemente: The screens. On the margins (2021), una serie di oggetti e di grafiche sul tema della catastrofe, a cui risponde il video Inside Diagrams (2023) dove i membri del collettivo impersonificano alcuni di questi scenari. Education which lost home (2023), una riflessione distopica sui futuri (im)possibili delle pedagogie radicali, ci conduce dentro aule immaginarie; e infine, Il Catalogo degli uccelli (2022–in corso), un grande assemblage di lavori grafici, collage, dipinti e oggetti che riassumono quello che “un artista nato alla fine dell'era sovietica può imparare dagli uccelli”.


Al piano inferiore della galleria, un'installazione immersiva include film e mosaici realizzati con carbone, dedicata ai canarini e al loro utilizzo nelle miniere. Questa specie, esotica per i colonizzatori europei, è stata oggetto di interesse per il suo speciale talento performativo; analizzati negli studi neurogenetici che hanno messo in evidenza le loro abilità adattative e conoscitive, i canarini sono stati impiegati nelle miniere di carbone per dare l’allarme in caso di aumento di monossido di carbonio.


 Il canarino rappresenta per Chto Delat l’emblema della relazione antropocentrica e della disconnessione degli esseri umani dal resto del mondo naturale; il corpus di opere Bird Works intende evidenziare la necessaria interdipendenza tra le specie e l’urgenza di riattivare la nostra percezione sensoriale di fronte al pericolo. La metafora diventa centrale nel video Canary Archive (2022) che il gruppo ha creato in risposta all'invasione russa dell'Ucraina.


Saremo avvisati in tempo dal canarino quando il pericolo si avvicina? Saremo pronti a riconoscere il segnale? A ritrovare l’uscita dalla miniera?


 


SCHEDA INFORMATIVA


MOSTRA: Chto Delat –  Bird Works (2018 – 2024)


LUOGO: The Gallery Apart – Via Francesco Negri, 43, Roma


INAUGURAZIONE: 08.03.2024


DURATA MOSTRA: 09.03.2024 – 04.05.2024


ORARI MOSTRA: dal martedì al sabato 15.00 – 19.00 e su appuntamento


INFORMAZIONI: The Gallery Apart – tel/fax 0668809863 – info@thegalleryapart.it – www.thegalleryapart.it


 


CHTO DELAT:


Le attività del collettivo sono coordinate da Tsaplya Olga Egorova (artista), Artiom Magun (filosofo), Nikolay Oleynikov (artista), Natalia Pershina / Glucklya (artista), Alexey Penzin (filosofo), Alexander Skidan (poeta e critico), Oxana Timofeeva (filosofa), Dmitry Vilensky (artista) e Nina Gasteva (coreografa).


 


MOSTRE PRINCIPALI RECENTI:


MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, Rome (2023); Kunstmuseum Ravensburg (2023); MUDAM – Musée d’Art Moderne Grand-Duc Jean Luxembourg (2023); MoMA, New York (2023); Kunstmuseum Magdeburg (2023); Kunstverein Hamburg (2023); Haus der Kulturen der Welt, Berlin (2022); Sabatini Building, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (2022); Garage, Moscow (2021); Kunsthalle Wien, Vienna (2021); State of Concepts, Athens (2020); Centro Pecci, Prato (2019); , MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, Rome (2019); KOW, Berlin (2019); MUAC (The Museo Universitario Arte Contemporáneo), Mexico (solo show 2017); Centre Pompidou, Paris (2017); KOW BERLIN (solo show 2017) (2015), San Paulo Biennale (2014); Art, Really Useful Knowledge, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid (2014); Art Turning Left: How Values Changed Making 1789–2013 – Tate Liverpool, Liverpool (2013); FORMER WEST: Documents, Constellations, Prospects,, Haus der Kulturen der Welt, Berlin (2013); 10th Gwangju Biennale, Gwangju (2012); Chto Delat in Baden-Baden, Staatliche Kuntsthalle, Baden-Baden (2011); Chto Delat Perestroika: Twenty Years After: 2011–1991, Kölnischer Kunstverein, Cologne (2011); Ostalgia, New Museum, New York (2011); Study, Study and Act Again, Moderna Galerija, Ljubljana (solo show 2011); The Urgent Need to Struggle, Institute of Contemporary Art, London (2010).


 


PRINCIPALI COLLEZIONI PUBBLICHE:


The Museum of Modern Art, New York | Museum Reina Sophia, Madrid | Centre Pompidou, Paris | MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Rome| Van Abbemuseum, Eindhoven | MUDAM, Luxemburg | Tretyakov National Gallery, Moscow | KIASMA, Museum for Contemporary Art, Helsinki | Kadist Art Foundation, San Francisco | Museum of Conteporary Art, Belgrade | Kumu, Art Museum of Estonia | Living as Form, ongoing archive of Creative Time Foundation, New York | Disobedience, an ongoing video library | Index, the Swedish Contemporary Art Foundation | Holon Center for Digital Arts | Museo Ettore Fico Turin.

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