05/05/2023 - 21/07/2023

Luca Grechi - Ci sono occhi, dei giorni

Nelle sue opere, l’artista depone il colore attraverso un procedimento meditativo, strato dopo strato, che fa affiorare l’essenziale della sua poetica, lasciando percepire accenni di figuratività.
In questo divenire, gli equilibri e pensieri che si depositano sulla tela creano una pausa senza tempo che non definisce ma presenta un’attesa. Queste infinite possibilità si manifestano nella sua pittura con quel silenzio e rumore in contrasto continuo, alla ricerca di una convivenza.
“Incontro la distanza,
La luce si muove insieme allo spazio, le distanze che si avvicinano allo sguardo, in un delicato processo di piani, che si sovrappongono, si incontrano, si trasformano.
Si arriva a quel senso di conoscenza misto a dimenticanza.
Ci sono occhi dei giorni che frizzano, altri che fanno fatica, le parole si vedono per assaporare il silenzio, parole piene di assenza.
Pensare il paesaggio a distanza, in riva al cielo, si confonde quel mare rumoroso, piatto, deciso, salato, il vento fa da specchio.”
(Luca Grechi)



Bio
Luca Grechi nasce nel 1985 a Grosseto, vive e lavora a Roma.
Tra le mostre personali più recenti: Il nervo (Galleria Richter Fine Art, 2023, Roma) - Open (Galleria La Linea, 2022, Montalcino) - Laggiù è qui (Galleria Davide Paludetto, Torino, 2021) - Mi frulla in testa un’isola (Galleria Richter Fine Art, Roma, 2021) - Apparire (Galleria Richter Fine Art, Rome, 2019) - C’è una volta (Galleria Richter Fine Art, 2017, Rome) – In-Finito (Galleria La Linea, 2016, Montalcino) - Un sasso sul mare #2 (Sala Santa Rita, 2016, Rome).
Tra le mostre collettive più recenti: : Questo adesso (Galleria Richter Fine Art, 2022, Roma) - Camera Tripla (LABS Contemporary Art, Bologna, 2022) - Ante Operam (pianobi, Palazzo Marescalchi Belli, Roma, 2022) - Materia Nova (GAM, Galleria Arte Moderna, Roma, 2021-22) - Carta coreana, Hanji (Museo Carlo Bilotti, Roma, 2021-22) - La linea retta non appartiene a Dio (Contemporary Cluster, 2021) - La Comunità inoperosa (Palazzo Ducale, Tagliacozzo, 2021) - Due quadri e un tavolo (Galleria Richter Fine Art, Roma, 2020) - Futuro Primitivo (Palazzo Storico Comunale di Montalcino, 2019) - Sottobosco (Muzeul National de Arta, Cluj-Napoca, 2018) - It Was not me (Wonder-Liebert, 2018, Paris) - Forever Never Comes (Museo Archeologico della Maremma, 2017, Grosseto) - Non amo che le rose che non colsi (Galleria Richter Fine Art, 2016, Rome) - Asyndeton (Castello di Rivara, 2016, Rivara, To) - L’Uomo, Il Suono, La Natura (Terravecchia, 2016, Campania) - I Materiali della pittura (Il Frantoio, 2016, Capalbio) - Iconologia Onirica (Galleria La Linea, 2015, Montalcino) - The Grass Grows (Basel, 2014). Nel 2016 espone al Mac di Lissone in occasione del Premio Lissone

Gallerie Riunite