02/07/2021 - 01/08/2021

Pino Deodato. Finestre sul Mediterraneo

Associazione Centro Orientamento Educativo - COE e Galleria Melesi sono liete di presentare alla Torre Viscontea di Lecco in collaborazione con il Comune di Lecco e SiMUL - Sistema Museale Urbano Lecchese la mostra Finestre sul Mediterraneo. Tele e sculture di Pino Deodato che verrà inaugurata venerdì 2 luglio 2021 alle ore 18 e che resterà aperta fino all’1 di agosto.


La mostra da evento collaterale dell’Agorà del Mediterraneo 2021 – il weekend dedicato dall’Associazione COE ai grandi temi e ai fenomeni spesso epocali che si incrociano intorno alle coste del Mare di Mezzo – diventerà, a causa del COVID-19, la sola proposta della quarta edizione delle giornate di studio internazionali che si svolgeranno a Barzio a pandemia conclusa.


 


Associazione COE e Galleria Melesi collaborano da anni sviluppando progetti culturali nella convinzione profonda che l’arte e il patrimonio culturale possano rappresentare una risorsa per la formazione, l’educazione al bello, la partecipazione alla vita del territorio e anche un contributo per la solidarietà.


Nel 2015 Associazione COE e Galleria Melesi avevano invitato a Lecco il falegname di Papa Francesco, il lampedusano Francesco Tuccio per ascoltare la sua storia di testimone delle tragedie del Mediterraneo.


A distanza di qualche anno torniamo a riflettere sui drammi delle emigrazioni e lo facciamo con Pino Deodato, pittore e ceramista che, dopo aver trascorso come tradizione le sue vacanze estive nella sua Calabria circondato dagli affetti della famiglia e dagli amici più cari, ha intrapreso una riflessione sul Mare di Mezzo quale tomba di moltissime vite umane.


Invitando tutti a visitarla, ringraziamo il Comune di Lecco e in modo speciale l’artista Pino Deodato che ci aiuta a ricordare la storia, ad osservare attentamente questo triste presente sollecitandoci a schierarci per la vita e la giustizia.


 


Finestre sul Mediterraneo. Tele e sculture di Pino Deodato è una mostra che è composta da quattro gruppi di opere.


Il primo riproduce scene di vita quotidiana: “Ricami domestici” e “Ricamata” narrano una dimensione intima, domestica, familiare. Un uomo e una donna, elevati a emblema di un’umanità universale, osservano da dietro una tenda i drammi della nostra contemporaneità.


Il secondo gruppo di opere racconta il presente. Al centro vi è il tema della morte: corpi, mani, volti che scompaiono in quel mare nostrum che è stato per secoli fonte di vita, di scambio culturale e di ricchezza.


Il terzo gruppo di opere, invece, è rivolto verso il futuro ed è incentrato sul tema della nascita: in “Natività” e “Natale 3019” si immagina un mondo ipotetico, risultato dell’attuale crisi climatica, abitato esclusivamente da animali che, come dei re magi, celebrano la nascita di un uomo nuovo, simbolo di un nuovo umanesimo.


Infine, il quarto gruppo racconta storie di uomini, donne e bambini che scappano da scenari di guerra e distruzione, da fame, carestia ed emergenze ambientali e che necessitano di protezione e accoglienza.

GALLERIA MELESI di Sabina Melesi
Pino Deodato. Finestre sul Mediterraneo