LABS Contemporary Art

LABS Contemporary Art opera sul territorio Bolognese dall’ottobre 2014. Sin dai suoi esordi lo spazio nasce come luogo dedicato alla ricerca, con una particolare attenzione al dialogo che intercorre tra l’arte storicizzata e la contemporaneità. Esiste un forte legame tra lo spazio espositivo e la storia della città. L’edificio risale al XIII secolo, quando al posto dell’attuale galleria sorgeva la Chiesa di S. Maria della Ceriola, aspetto tutt'oggi riscontrabile nel complesso architettonico della struttura.

 

LABS Contemporary Art has been operating in the Bolognese territory since October 2014. Since its inception, the space was created as a place dedicated to research, with particular attention to the dialogue between historicized art and contemporary art. There is a strong link between the exhibition space and the history of the city. The building, where our gallery is located, dates back to the 13th century, when the Church of S. Maria della Ceriola stood in its place, an aspect that can still be appreciated today in the architectural complex of the structure.

Marc Angeli

Marc Angeli nasce a Bruxelles nel 1954, vive e lavora a Liegi, Belgio. Si laurea in Pittura e Disegno alla Royale Académie des Beaux-Arts di Liegi.

La sua pittura è intima e connotata dall’uso di soli materiali naturali quali cera d’api, organze, vino, pigmenti, blocchi di legno. I suoi lavori vivono di una temporalità sospesa in cui la materia prende i colori della terra, del vino e del vetro.

 

Henry Chapman 

Henry Chapman nasce a Brooklyn (NY) nel 1987, dove vive e lavora. Si è formato alla Cooper Union (NY), dove è stato premiato come giovane talento dell'anno nel 2013, e alla Yale University, dove ha completato il suo MFA nel 2015.

Nei dipinti di Chapman, la descrizione incarna il tempo: notazionale, calligrafica, ed extralinguistica. La sua è una ricerca attenta all'interazione tra le forme e nei suoi lavori fuoriescono, con una forza sorprendente data dall’uso del colore, tematiche e problematiche attuali, sociali e politiche.

 

Giuseppe De Mattia

Giuseppe De Mattia nasce a Bari nel 1980, vive e lavora a Bologna. Dopo gli studi in urbanistica al Politecnico di Milano si laurea in Cinema al DAMS presso l’Università di Bologna.

La sua ricerca indaga il rapporto tra memoria e contemporaneità attraverso l’uso di medium differenti come fotografia, video, audio, disegno e pittura.

 

Marco Emmanuele

Marco Emmanuele nasce a Catania nel 1986, vive e lavora a Roma. Si avvicina alle arti visive dopo aver compiuto studi di ingegneria e architettura.

Nella sua ricerca rimane sempre saldo il rapporto con la tecnologia e la capacità dell’uomo di trasformare profondamente l’ambiente in cui vive. Egli si confronta con materiali di origine industriale come l’acciaio, la ceramica e il vetro, trasmutando la loro natura nel linguaggio artistico e indagandoli nelle loro potenzialità espressive. Nella sua ultima ricerca ha sperimentato la pittoricità di pigmenti ottenuti mescolando colla e polveri di vetro.

 

Giulia Marchi

Giulia Marchi nasce a Rimini nel 1976 dove vive e lavora. Studia lettere classiche all’Università di Bologna.

La sua formazione artistica di forte impronta letteraria l’ha portata ad un’e­spressività spesso connotata di narrazione, anche quando la forma scelta (spesso la fo­tografia, ma non solo) non rende la lettura così immediata, ma rimanda a combinazioni successive, come codici che prima ancora di essere decifrati si lasciano interpretare da una sorta di fascinazione, sia per il sapiente uso dei materiali che per la comunicatività dell’immagine, spesso ingannevole alla prima osservazione, ma ugualmente attribuibile alla poetica dell’artista. Il contaminare con materiali di diversa natura la scena artistica è parte integrante del lavoro dell’artista.

 

Dario Picariello

Dario Picariello nasce ad Avellino nel 1991, vive e lavora a Milano. 

La sua ricerca si avvale di differenti mezzi espressivi per dare vita a opere che restituiscono una narrazione tra passato e presente, ne risulta un linguaggio fotografico caratterizzato da oggetti e corpi densi di mistero e suggestione.

 

Greta Schödl

Greta Schödl nasce a Hollabrunn in Austria nel 1929, vive e lavora a Bologna. Studia all’Accademia delle Arti Applicate di Vienna, nel 1953 vince l’Akademiepreis, il premio come migliore studente dell’Accademia.

Attiva dagli anni '60, Schödl ha trascorso gli ultimi sei decenni a onorare un linguaggio visivo unico attraverso una gamma di composizioni mitiche. Il suo lavoro incorpora lettere e simboli, ripetuti ossessivamente fino a renderli astratti. Forme geometriche e segni decisi si intrecciano con le parole, illuminate con foglia d'oro o ricamate con filo, e fuse su diverse superfici.

 

Milan Vagač

Milan Vagač è nato a Bratislava nel 1987, attualmente vive e lavora a Praga. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti e Design a Bratislava (VŠVU). La sua ricerca nasce dalla riflessione sul rapporto tra l’uomo e la tecnologia.

Nell’estetica contemporanea lo spettatore rimane sempre di più affascinato dalla superficie seduttiva dei device senza interrogarsi sui funzionamenti interni; l’artista attraverso il medium pittorico realizza superfici illusorie di dispositivi astratti. La superficie dei suoi lavori è solo parzialmente dipinta in modo da rivelare gli elementi strutturali. Rinnegando la bidimensionalità dell’opera l’artista ne rivela gli strati e le strutture nascoste.