GALLERIA MARCHETTI

La galleria Marchetti nasce nel 1997 ed inizia la sua attività orientandosi verso la dimensione aniconica dell'arte, verso l'astrazione in tutte le sue varietà  e sfumature. Grande attenzione, ad esempio, è stato dedicata agli artisti del gruppo di Forma 1 (Accardi, Dorazio, Perilli, Sanfilippo, Turcato...) o  a un geniale artista ampiamente storicizzato ma non ancora sufficientemente valorizzato come Luigi Boille, di cui la galleria ha realizzato diverse mostre. Tutto questo però senza escludere altre forme espressive collocabili nell'ambito della figurazione, a cui si è dato particolare risalto in questi ultimi anni. A questo proposito, notevole la ricerca intorno all'opera di Giulio Turcato - alla quale sono state dedicate  varie esposizioni - affascinante nodo di ambivalenza astratto/figurativo.                                                                                                                                    

Il lavoro della galleria ha dunque cercato di valorizzare particolarmente il significato del rapporto tra l'arte contemporanea intesa come ricerca linguistica e sperimentazione a oltranza, e il linguaggio di quella che può dirsi ormai tradizione" pittorica, sia pure una "tradizione del nuovo". In altre parole: porre in relazione in modo stimolante e vitale la storia del XX secolo, come insieme di idee e di atti creativi sedimentati nel tempo, e il presente dell'arte, la sua attualità più immediata, i suoi vari modi di essere "attuale". Una ricerca della "modernità" e della sua essenza attraverso il lavoro di diverse generazioni di artisti, tutti a loro modo intenti a cercare di comprendere ed esprimere la complessità di ciò che potrebbe forse ancora chiamarsi "bellezza", magari attraverso stili inediti, inattesi e sorprendenti. 

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