30/11/2023 - 30/01/2024

Noah Schneiderman - The Cosmic Game

In un istante capì il messaggio di tanti maestri spirituali: l’unica rivoluzione che può funzionare è la trasformazione interiore di ogni essere umano.
- Stanislav Grof

Il lavoro dell’artista americano Noah Schneiderman (classe 1996) comprende pratiche diverse come la tintura di tessuti, la creazione di oggetti e, principalmente, la pittura. In questa mostra Schneiderman espande il suo processo di utilizzo di tinture ricavate da elementi come fango, cortecce, radici e fiori per impregnare la tela di colori naturali. Il processo alchemico fonde il paesaggio con ogni singolo substrato; questi vengono poi cuciti insieme creando un pattern che continua a espandersi verso l’esterno, trovando nuovi punti di connessione e percorsi di scoperta. La gestalt funge da disegno automatico e da sottostruttura pittorica che l’artista può decidere di coprire o assecondare. I suoi dipinti fungono da specchio della sua vita interiore e come elementi dall’utilità spirituale. L’artista crea le sue opere insieme a un “altro”, un gemello spirituale (che sussurra) e che assume il ruolo di “ascoltatore”. È lo spirito guida nella sua pratica. L’artista si affida ai segni accidentali che emergono dal processo di tintura come base per ricercare forme e scoprire nuove immagini. Sono scoperte che aiutano a coltivare una comprensione del mondo e dell’interconnessione di tutti gli elementi che lo compongono. Questo sguardo sull’“altro” è come guardare dietro un velo, rivelando un universo di infinite possibilità.
Il processo alchemico è uno sviluppo della sua pratica attraverso il quale le forme vengono rappresentate stinte e fuori fuoco. Un modo per Schneiderman di creare una “mappa” che funge da guida per il processo pittorico. Questi substrati vengono poi cuciti insieme, liberandosi della loro individualità per diventare un lavoro unico. La “molteplicità che diventa uno” sottolinea l’importanza di trovare l’armonia all’interno della diversità.
Il centro meditativo della mostra è simbolicamente l’opera The Wheel, come il “mudra cosmico” nella meditazione Zen, una cosmologia da cui emergono tutte le immagini. Questi dipinti, sebbene apparentemente unici e separati, sono movimenti di una sola, danza compiuta. Un valzer di opposti che trova l’unità nel disordine, costituendo un’esperienza psichica completa.
Visioni di forme biologiche, divinità e intrusi spirituali costituiscono il contenuto delle immagini, senza dare spazio ad alcuna narrazione o lettura. Le tele più piccole sembrano frammenti di tale esistenza, in cui i margini della percezione sono diventati più sfumati e le immagini iniziano a scomporsi, tornando alla fonte da cui provengono.
Con The Cosmic Game, Noah Schneiderman esplora i confini dell’anima, sfida le nostre percezioni bilanciate da sensi e sentimenti e ci rende viaggiatori cosmici.

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Noah Schneiderman - The Cosmic Game