12/04/2021 - 30/05/2021

ASGER DYBVAD LARSEN | Pausing Sisyphus' orbit to see how hills shaped his boulder



 

Rolando Anselmi è lieto di annunciare Pausing Sisyphus' orbit to see how hills shaped his boulder, primo solo show nella nuova sede di Roma di Asger Dybvad Larsen.





Le opere, pensate appositamente per la mostra, riflettono la genesi del loro processo creativo, investigando il medium pittorico nelle sue dinamiche interne, in un dialogo costante con temi e tradizioni della storia dell’arte. Attingendo in particolare alle strategie minimaliste e concettuali del dopoguerra, Larsen indica nella tautologia la caratteristica essenziale della sua operazione artistica. I dipinti in mostra sono caratterizzati dall'utilizzo di forme geometriche ricavate da ritagli di tele progressivamente cuciti gli uni agli altri, elemento che contraddistingue la pratica dell’artista. L’opera viene considerata da Larsen una struttura autonoma e autoriflessiva, nelle sue caratteristiche di disposizione e configurazione, non intesa in senso statico ma analizzata nella processualità del suo “venire in essere”. Forma, composizione, ripetizione e materialità sono i fattori fisici immediati che che sanciscono l’autonomia di queste opere, che tautologicamente comunicano le logiche interne che le costituiscono, evidenziando la trama di relazioni che le legano le une alle altre come parte di un unico progetto. Questi elementi vengono anteposti al gesto individuale, affidando al rapporto tra l’elemento pianificato e il casuale, tra somiglianza e differenza, gli strumenti per presentare un quadro teorico capace di sfidare la comprensione tradizionale della pittura. Esplicativo è in questo senso il titolo della mostra - fermare l’orbita di Sisifo per vedere come le colline hanno modellato il suo masso - che diviene immagine dello stesso processo creativo. L’artista, nei panni di Sisifo, si impegna in un’operazione continua di distruzione e ricomposizione del suo lavoro, in cui l’opera assume metaforicamente le connotazioni del masso, spinto eternamente in cima al monte. Il monte, associato al processo che definisce e modella le opere, diviene quindi meccanica interna e soggetto creatore. Distrutto nella “caduta”, ogni lavoro viene tagliato in pezzi, poi ricuciti e assemblati tra loro, presentando sempre nuove versioni dello stesso. Le opere in mostra evitano le logiche della dimostrazione a favore di un’idea metamorfica della progettualità, enfatizzando il processo stesso della loro creazione e presentandosi come un sistema autonomo e allo stesso tempo in evoluzione.


 


Asger Dybvad Larsen (b. 1990, Fjaltring, Denmark) lives and works in Aarhus, Denmark. Recent solo shows include: Geukens & De Vil Gallery (Antwerp, 2019; Knokke, 2017), Gether Contemporary (Copenhagen, 2019; 2018), Collectors Agenda (Vienna, 2019), Galerie Rolando Anselmi (Berlin, 2018; 2015; Rome, 2017). Recent group shows include: Galerie Rolando Anselmi (Rome, 2020; 2016) Nordic Contemporary (Paris, 2018; 2016), Centre of Contemporary Art (Andratx, 2018), Geukens & De Vil Gallery (Knokke, 2018), Vestjyllands Kunstpavillon (Videbæk, 2018), Pablo’s Birthday Gallery (New York, 2018), L21 (Mallorca, 2017), Huset for Kunst og Design (Holstebro, 2017; 2015), Kunsthal Aarhus (Aarhus, 2017), Galerie l’inlassable (Paris, 2017), Hunted Projects (Edinburgh, 2017), Arróniz (Mexico City, 2016). 







Galerie Rolando Anselmi